lunedì 17 dicembre 2012

La Distilleria "Anìs Los Hermanos" a Carmona

Nell'attuale territorio della provincia di Siviglia si contavano circa 200 distillerie; ciò dimostra che la cultura dei distillati e liquori è particolarmente diffusa. In Sierra Norte ne esistevano 65: ancora oggi infatti nei bar dell'area montana di Siviglia si usa chiedere "un Cazalla", al posto di un distillato d'anice. Ora purtroppo, in tutta l'Andalusia ne sono rimasti attivi solo 6.
A Carmona, ridente cittadina che conta i primi insediamenti sin dal 3000 a.C., e che nei secoli ha conosciuto i fasti di civiltà quali i cartaginesi, i romani e gli Arabi, sorge la Distilleria "Anis Los Hermanos", che è stata rilevata dall'attuale proprietà nel 2001, ma vide la luce nel 1880, grazie ad un emigrante basco fuggito dalle Guerre Carliste.
Il grande vantaggio di tale distilleria è quello di sfruttare la presenza di una sorgente di acque termali, usata sin dal periodo Romano, per favorire la produzine artigianale dei liquori.
Viene usato un metodo assolutamente classico, che consiste nell'inserimento di semi e non di bustine aromatiche, a testimonianza della ricerca della qualità, indue alambicchi di rame, collegati all'acqua termale romana, dove avviene la condensazione del distillato.
I primi 9 litri, essendo pieni di metanolo, vengono buttati in una botte di rovere barricata, mentre la parte intermedia viene imbottigliata e l'ultima viene poi mescolata alla botte madre.
Anche qui, come durante le visite alle altre Cantine che fanno parte dell'Associazione di Vini e Liquori di Siviglia, si percepisce nitidamente l'importanza delle visite turistiche, utili a scoprire i favolosi distillati (una vera leccornia il "pacharàn", quello al caffè e il distillato alla cannella!) e a comprendere le moltepicità di culture che si sono avvicendate nei secoli nella zona di Carmona, cittadina che per la sua posizione strategico-militare, è piena di fortificazioni, porte storiche, palazzi e persino la favolosa necropoli Romana, con più di 250 sepolcri, mantenutisi in eccellente stato di conservazione.


martedì 27 novembre 2012

Fra Andalusia e Borghi Europei del Gusto continua la collaborazione




La delegazione dell'Andalusia, guidata da Dolores Bravo Garcia,Vice Presidente de la Deputacion de Sevilla e da Julian Navarro Tejero , presidente dei vignaioli di Siviglia. si era incontrata in luglio con la stampa italiana, i produttori di vino del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, nel quadro delle due giornate di incontri che l'Associazione Internazionale Azione Borghi Europoi del Gusto aveva organizzato sul tema dei vini bianchi italiani e spagnoli. Gli Ospiti si erano soffermati in quella occasione sulla struttura e sulle iniziative di Prodetur, la società che sovrintende allo sviluppo economico, alla promozione turistica e alle energie alternative della Deputacion di Siviglia. La proposta di studiare e realizzare iniziative permanenti di informazione per valorizzare le produzione vinicole dei due paesi, era stata accettata da ambedue le delegazioni. Si procederà dunque all'allargamento della convenzione che lega le due realtà della rete europea, al fine di creare dei punti fissi di riferimento informativo e commerciale per le produzioni tipiche in Andalusia e in Italia. Ora, a fine novembre, una delegazione italiana dell'Associazione Internazionale Azione Borghi europei del Gusto, visiterà la Provincia di Siviglia e sarà impegnata in una tre giorni di incontri. Sarà dato spazio alla cultura, all'arte,alle testimonianze storiche e alle visite a cantine, per degustarei vini bianchi dell'Andalusia. E' previsto anche uno spazio di workshop, per dare la possibilità alle aziende italiane e andaluse di stringere rapporti commerciali. L'incontro si svolgerà alla ' Feria de los Vinos, Anisados y Licores' che si tiene al Patio di Siviglia.

sabato 21 luglio 2012

L'Andalusia incontra Borghi Europei del Gusto


 

 
La Provincia di Siviglia, attraverso il Prodetur, ha sottoscritto un accordo di collaborazione con l'Associazione Internazionale "Borghi Europei del Gusto", che si prefigge di sviluppare un movimento di difesa della cultura e delle tradizioni tipiche dei territori europei meno conosciuti. Proprio in virtù di tale accordo, la Giunta provinciale, parteciperà ad alcune giornate enogastronomiche, che si terranno il 27 e il 28 di luglio in Veneto e in Friuli Venezia Giulia. Follina,Conegliano,Bassano del Grappa e Maser le tappe in Veneto : Prata di Pn la tappa nell'Altolivenza friulano. In queste giornate, la Giunta, per mezzo del Prodetur, favorirà la promozione dei prodotti più caratteristici in ambito gastronomico dei paesi sivigliani,con un occhio di riguardo ai vini delle tre aree vitivinicole della provincia, Aljarafe, Guadalquivir Basso e la Sierra Norte. Dall'altra parte, l'Associazione dei Borghi Europei del Gusto, parteciperà alla prossima edizione della "Mostra dei Vini e dei Liquori della Provincia, che si svilupperà nel patio della Giunta, il prossimo ottobre. Il Presidente della Giunta Provinciale, Fernando Rodrìguez Villalobos, ha manifestato al Presidente dei Borghi Europei del Gusto, Renzo Lupatin, la sua "soddisfazione" per il raggiungimento di questo accordo,con il quale – poi ha segnalato – "si contribuirà alla diffusione della cultura gastronomica della Provincia di Siviglia e della Regione Veneto, e senza alcun dubbio, porterà a incrementare il flusso turistico in entrambe le zone e anche in altri territori europei".

lunedì 2 luglio 2012

La Vitivinicola Gallio di Breganze alla "V Grande Festa del Vino a Mirano"


La Vitivinicola Gallio è un’azienda a conduzione familiare sita in Breganze, in una zona collinare molto suggestiva. è nata principalmente dalla passione che il titolare, Bruno, nutre per questo vino molto particolare.
L’azienda è stata fondata nel 2004 e il primo anno di commercializzazione del loro pregiato vino, il Torcolato è stato nel 2005.
Sarà possibile degustare i vini Gallio alla “V Grande festa del vino”, organizzata dall’Enoteca Le Cantine Dei Dogi e patrocinata dal Comune di Mirano, che si terrà dalle ore 10 alle 19, precisamente, in Villa Giustinian Morosini-XXV Aprile a Mirano in provincia di Venezia in via Mariutto 1. Sarà quindi un’imperdibile occasione per degustare grandi vini pluridecorati a livello nazionale e internazionale. Al costo di solo 6 euro, gli amanti del vino potranno godere dell'omaggio di un calice professionale da degustazione, di una tracolla porta calice da collo, di una penna, di una scheda di gradimento dei vini e l'accesso a quanto si desidera assaggiare. Per questa edizione è prevista una collaborazione con la trasmissione televisiva L'Italia del Gusto
( Carpe Diem di Sky e La8 ), realizzata dall'Ufficio Stampa della Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto.




venerdì 6 gennaio 2012

Comunicare le montagne bellunesi



Il Piano di informazione Locale delle Alte Terre ha 'raccontato' lungo tutto il 2011 le storie di alcuni produttori della provincia di Belluno e delle loro eccellenze. L'Italia del Gusto ha già scelto la 'squadra' di comunicazione che anche nel 2012 accompagnerà le diverse iniziative di informazione.
L'Enoteca Elisir
Per quanto riguarda i vini , la delegazione de l'Italia del Gusto ha sempre valorizzato i consigli e le segnalazione dell'Enoteca Elisir di Santa Giustina,che propone una ampia scelta di vini regionali, nazionali ed internazionali, assieme ad una accorta e pregevole selezione di eccellenze agroalimentari (043788424).L'enoteca è socia di VINARIUS che comprende più di centocinquanta enoteche, dislocate sul terrritorio Italiano ed in alcuni Paesi Esteri, che hanno il fine comune di divulgare la cultura del Vino tra gli appassionati e non.
Trattoria Berton
L'Italia del Gusto ha scelto anche per le proprie iniziative di informazione nel 2009 la Trattoria Berton a Busche, quale 'tana del gusto', ove assaggiare e degustare ble eccellenze delle Dolomiti.
Le macellerie dei fratelli Sperandio
A Villa di Villa e Canale d'Agordo Flavio e Adriano Sperandio,nelle loro Macellerie, deliziano i palati con salumi di tradizione, fra i quali è impossibile non citare gli speck di fine fattura artigianale. La proposta delle carni è basata sulla scelta nelle stalle locali, secondo una tradizione che gli Sperandio non hanno mai abbandonato.
Il Mulino Cesa
Tatiana Cesa da anni partecipa alle iniziative di informazione che la delegazione de l'Italia del Gusto 'Alte Terre' sviluppa in Valbelluna.
Il Mulino Cesa ha sede in Villa di Villa ( paese antichissimo del Comune di Mel, la cui chiesa è abbellita da numerose e pregevoli opere d'arte come quelle del maestro Luigi Cima), propone la polenta e le farine che l' hanno reso celebre ben oltre i confini locali. Fra le altre vogliamo ricordare la farina di mais "sponcio", che è una vecchia varietà di mais ad impollinazione libera, coltivato nella provincia di Belluno dall'ottocento. La farina che si ottiene possiede caratteristiche nutritive più elevate grazie anche alla tradizionale tecnica molitoria che assicura la presenza delle più importanti vitamine, sali minerali e lipidi vegetali.
L’area classica di produzione e coltivazione (nel passato e attualmente) è la Val Belluna, ma in maniera più tipica e tradizionale la conca feltrina e soprattutto i Comuni di Cesiomaggiore, Feltre, Fonzaso, Seren del Grappa, Pedavena, Arsiè, San Gregorio nelle Alpi.

Panificio Andy
A Cesiomaggiore Andy il Fornaio di Mauro Zanella interpreta da anni il pane e i dolci della tradizione,non mancando di partecipare alle diverse iniziative di informazione de l'Italia del gusto.Dal 2011 il settore della pasticceria si è arricchito di nuove proposte, sempre con un profilo qualitativo ineccepibile.
Latteria di Sedico
Per quanto riguarda i formaggi, L'Italia del Gusto ha sempre privilegiato i prodotti della Latteria di Lentiai e le eccellenze della Latteria di Sedico. La latteria è stata fondata nel 1922 e da allora lavora il latte conferito dalle aziende agricole situate nel territorio del comune di Sedico. Il latte di ottima qualità, viene trasformato con sistemi artigianali ottenendo prodotti che riscontrano un notevole apprezzamento tra la clientela (Schiz,Ricotta fresca, Ricotta affumicata a legna morbida o secca,Burro,Mascarpone,Formaggio Gresal,Sedico,Noal,Formaggi speziati,Pressato, Molli da tavola, Caciotta,Magro,Misto capra,Prapavei,Rustego -0437 83717).
La Vigna e Pizzeria Pizza e Via
Le carni degustate alla Trattoria Berton nel 2011,erano state opportunamente innaffiate dagli ottimi vini del Piave selezionati da La Vigna di Villabruna, che nel suo generoso luogo dei desideri propone i vini dell'azienda agricola Nadal di Santa Lucia di Piave (sia gli sfusi che le bottiglie), con ottimo successo.
L'Azienda agricola Valerio Nadal esiste dal 1925 e propone diverse tipologie di grappe e vini bianchi e rossi, fornendo le schede di degustazione e gli accostamenti gastronomici più adatti.
“ Per chi vuole poi un qualcosa di particolare, sono in grado di assicurare vini di diverse zone d'Italia e d'Europa, siano essi privati che pubblici esercizi”, ci dice il titolare
che , nella bottega accanto, gestisce anche la Pizzeria da asporto Pizza e Via.
Di questi tempi viaggiamo troppo spesso con la bottiglia di acqua minerale di scorta,segno di cattiva lievitazione e di uso di materie prime di dubbia qualità. E pensare che usare materie prime scadenti non costa tanto meno dell'uso di materie prime eccellenti. La pizza è la pizza. Qui da Pizza e Via potrete trovare una interpretazione saggia ed onesta.A noi, vagabondi del gusto è piaciuta per davvero !
Le carni dellì'azienda agricola Pradel
Il cotechino e le salsicce dell'azienda agricola Pradel sono, per davvero,eccellenti.
Non siamo riusciti a strappare ai Pradel i segreti della lavorazione. Nel loro spaccio-laboratorio di potrete trovare le carni delle loro fatiche e i salumi di tradizione.
Non manca ,ovviamente, il bellunesissimo pastin, nella versione classica.
Il pastin è una pietanza tipica bellunese a base di carne tritata alla grossa di maiale e/o manzo, simile alla salsiccia (tipicamente veneta), salata e speziata, o piu semplicemente l'impasto del salame appena fatto e non stagionato. Il pastin è inserito nell'elenco dei prodotti tradizionali veneti. Noto fin dal medioevo, è un cibo prevalentemente invernale, ed abbinato alla classica polenta, veniva un tempo consumato al momento dell'abbattimento del maiale. Può essere consumato crudo, spalmato sul pane o alla griglia o può essere parte di ricette più complesse.Tipico e vivamente apprezzato da bellunesi e non, è il famoso panino con pastin e formai (formaggio) alla piastra, classica pietanza servita nelle sagre paesane del bellunese.
Non mancano sul banco dei Pradel le proposte cucinarie veloci, interpretate con fantasia.