venerdì 29 agosto 2014

Ticinowine: l’ufficio di promozione della vitivinicoltura ticinese




Parte integrante dell’Interprofessione del Vino e della Vite Ticinese, organizzazione mantello che si occupa di tutto ciò che ruota attorno alla filiera vitivinicola cantonale, Ticinowine si occupa prevalentemente della promozione della produzione enologica ticinese e della sua immagine.
Ticinowine nasce nel 1984 come “Proviti”. Nel tempo è cresciuta ed ha saputo conquistarsi una invidiabile visibilità nel mercato nazionale ed estero, sovente in stretta collaborazione con settori affini e complementari (ristorazione, alberghiero, turismo, ecc).
Dal 1° gennaio 2005 Ticinowine è stata integrata nell'Interprofessione della Vite e del Vino Ticinese della quale fanno parte tutti gli attori della filiera produttiva cantonale (vedi la rubrica “Partner”).
L’associazione conta circa 250 vinificatori associati, che fanno capo alla produzione di oltre 3'500 abili e appassionati viticoltori.
In oltre 25 anni Ticinowine ha saputo sviluppare concetti comunicativi volti a un sempre maggior coinvolgimento del consumatore. Basti pensare ad alcuni eventi, ormai notori, come “Notte in Bianco”, “Cantine aperte”, “Presentazione dell’annata”, “Ticinowine Festival”; oltre che alla partecipazione sempre più intensa a fiere e manifestazioni di risonanza nazionale e internazionale, dove la vitivinicoltura ticinese e suoi produttori sono puntualmente presenti.
Da molti anni Ticinowine fa parte della rete dei Borghi Europei del Gusto.
Ticinowine: l’immagine del vino ticinese, della sua territorialità e peculiarità regionale e – soprattutto – della sua elevata qualità.

Il Viso del Vino - Presentazione Annata 2012



Il Viso del Vino - Presentazione Annata 2012
Lugano, Palazzo dei Congressi - lunedì, 1 settembre 2014
Dalle 10:00 h - 13.00 h e dalle 15.00 h - 19:00 h

Sarà ancora una volta Lugano a ospitare uno dei più qualificati appuntamenti enologici nazionali, organizzati da Ticinowine, l’ente per la promozione dei vini ticinesi. Un evento atteso con sempre maggior interesse, non solo dagli operatori del settore e dai giornalisti specializzati, ma soprattutto da migliaia di cultori del “bere bene”, che ogni anno affollano il centralissimo Palazzo dei Congressi.
Tra più di 210 etichette, comprendenti vini dal carattere forte e di grande tipicità, troverà veri testimoni del prestigio che la produzione enologica cantonale ha raggiunto negli ultimi decenni. Un'occasione unica per apprezzare il frutto del lavoro di tutta una filiera produttiva che ha fatto della qualità il proprio emblema.
Ciò che rende l'evento particolarmente attrattivo è la possibilità di poter conoscere personalmente i produttori e scoprire la loro filosofia di produzione che, con i numerosi terroirs viticoli, influenza in modo determinante l'unicità dei prodotti presentati.

La giornata è strutturata in due tempi: dalle ore 10.00 alle ore 13.00 l'ingresso è riservato alla stampa, ad operatori eno-gastronomici e agli ospiti d'onore.

Alle ore 15.00 la degustazione riprende e la manifestazione sarà aperta al pubblico interessato fino alle ore 19.00. L'entrata è libera.



giovedì 14 agosto 2014

Il Panificio Bianchin invitato alle giornate per ricordare Gino Veronelli

Le giornate del 23 e 24 agosto rappresentano per l'Asolano e la Pedemontana del Grappa un punto importante per la valorizzazione del patrimonio architettonico e del patrimonio agroalimentare.
Sabato 23 alla storica Trattoria La Posta di Borso del Grappa, faranno tappa i gio0rnalisti e i comunicatori della Associazione l'Altratavola,capitanati da Bruno Sganga, giornalista ed enoagstronomo, ideatore e conduttore delle fortunate trasmissioni televisive La Verità nel Piatto e
Il Gusto del Sole.
Luigi Veronelli quando fece tappa al Posta chiese la replica di una mitica pasta e fagioli : Sganga, che è stato per moltissimi anni il coordinatore delle iniziative editoriali di Veronelli, è certamente la persona più indicata per ricordarlo e per proporre un itinerario 'dentro' il progetto 'Comunicare per Esistere'.
Domenica 24 agosto si celebra invece 'La Patata, questa sconosciuta' al ristorante Villa Razzolini Loredan di Asolo, in un convivio che metterà a confronto culinario la Patata di Bologna dop , la Patata del Montello e la Patata del Quartier del Piave.
Per tutte e due le situazioni è stato invitato il Panificio Bianchin (Fonte), per interpretare e presentare le proprie produzioni artigianali (soprattutto il pane cotto nel forno a legna).
Non mancherà di sicuro il pane alle patate, come gustoso commento al tema della serata in Asolo.
Continua dunque il singolarissimo viaggio del gusto della associazione L'Altratavola, sotto il
Patrocinio della rete dei Borghi Europei del Gusto, alla scoperta degli inediti del buon e bello vivere di borghi italiani ed europi.

L'eccellenza è di casa, dai Bianchin a Fonte


L'iniziativa di informazione 'Comunicare per Esistere, La Passione dei territori', promossa dalla rete dei Borghi Europei del gusto, incontra i protagonisti della filiera agroalimentare, per far conoscere e valorizzare il patrimonio enogastronomico della Pedemontana del Grappa.
A Fonte ecco la famiglia Bianchin, da sempre dedita all'antica arte della panificazione.
Alfredo e sua moglie Augusta iniziano l'attività nel 1955, a Onè, nel luogo ove ancor oggi opera uno dei negozi di casa Bianchin.
Con il passare degli anni i figli Ennio, Pierluigi e Alessandro ( a partire dal 1976) si inseriscono nell'attività e nel 1982 nasce ad Asolo il forno a legna.
Otto anni orsono il laboratorio si trasferisce nella zona artigianale di Fonte Alto, in una struttura
ampia ed ariosa, dove è possibile realizzare tutte le produzioni di casa.
“ Produciamo circa quaranta tipi di pane – ci dicono Pierluigi ed Alessandro, che sono rimasti alla guida del Panificio -, seguendo una unica filosofia : rispettare i tempi di lievitazione, senza l'uso di prodotti chimici e valorizzando farine di prima qualità:”
I fratelli Bianchin operano anche nel settore della dolceria da forno : biscotti, crostate,focacce, panettoni, insomma tutti i dolci delle nostre tradizioni più autentiche.
“ Abbiamo anche un settore di produzione per la pasta fresca : gnocchi, tagliatelle, cannelloni, lasagne..., per assecondare una passione antica di famiglia “.

I prodotti di casa Bianchin potrete trovarli nei negozi di Fonte,Castelcucco,Montebelluna,Cornuda e Crespano del Grappa.

Il 24 agosto a San Zenone per la rievocazione dell'eccidio e fine della famiglia dei 'Da Romano'



Le Giornate Medievali (Nella Terra di Ezzelino) hanno portato San Zenone degli Ezzelini a far parte della rete dei Borghi Europei del Gusto. Una opportunità che inserisce la comunità (grazie al Patrocinio della Civica Amministrazione) nel progetto 'Comunicare per Esistere', finalizzato alla valorizzazione del territorio.

Dopo le giornate che si sono svolte nei giorni 4-5-6 Luglio 2014 (Giornate Medievali ), DOMENICA 24 AGOSTO alle ore 21.00, presso il sito storico di San Zenone (Torre degli Ezzelini) vi sarà la rievocazione dell'eccidio e della fine della famiglia dei "DA ROMANO". Alberico con la famiglia e alcuni fedeli si rifugiò nel castello di san Zenone dove venne assediato nella tarda primavera del 1260 da un esercito nemico. Il castello venne conquistato mediante tradimento il 24 agosto dello stesso anno. Alberico fu orribilmente assassinato insieme alla moglie, sei figli maschi e tre femmine. “Alberico dovette assistere alla loro morte, sopraggiunta dopo che furono perpetrate ogni sorta di sevizie. Quindi fu legato alla coda di quattro cavalli e trascinato a corsa sfrenata per le vie del paese. Il suo cadavere tagliato a pezzi fu inviato come trofeo alle città che avevano patito la tirannide dei da Romano.Questa storica strage, da tre anni viene consuetamente rievocata con una manifestazione in costume dal titolo “Eccidio degli Ezzelini”, promossa dall’associazione storico-culturale Academia Sodalitas Ecelinorum in collaborazione con il Comune di San Zenone degli Ezzelini, la Provincia di Treviso e sotto il patrocinio della Regione Veneto. “


venerdì 1 agosto 2014

Alla Osteria alla Nea al Porto di Silea : nascono le Rotte del Cagnan



Partendo dal centro storico di Treviso è possibile percorrere, in diverse direzioni, delle 'rotte' che portano a toccare i centri della Marca, ricchi di storia arte e cultura.
'Comunicare per Esistere' (l'iniziativa- progetto di informazione promossa dalla rete dei Borghi Europei del Gusto e dall'Associazione l'Altratavola verso Expo 2015), ha voluto ricostruire le 'rotte', proponendo dei percorsi del gusto inediti.
Il Cenacolo 'Quelli del Cagnan' organizza quindi la riscoperta di borghi e contrade, iniziando
il suo primo viaggio-rotta a Madonna Granda (Santa Maria Maggiore) a Treviso, per poi continuare a Fiera e proseguire per Silea, Cendon e Sant'Elena.
I giornalisti e i comunicatori dell'Associazione l'Altratavola sono così intervenuti con la trasmissione televisiva L'Italia del Gusto (piattaforma Sky,CafèTv24 e web), al Porto di Silea,
presso l'Osteria alla Nea, per realizzare interviste e presentare il progetto.
Antica osteria situata sul porto fluviale del Silea, l'osteria è un locale storico risalente all’inizio del ‘900. Chi conosce questo posto sa che la cucina regala piacevoli sorprese, proponendo le pietanze tipiche della tradizione veneta. La specialità è il pesce, ma il locale propone anche ottime ricette a base di carne. Grazie alla sua felice collocazione all’interno del Parco del Sile, inoltre, in estate e in inverno è possibile gustare le specialità proposte godendo della vista suggestiva che dà direttamente sulle acque del fiume Sile.
L’intera zona del Sile è un luogo veramente magico. Il fiume si estende per circa 95 km, attraversando il Veneto da ovest a est. La sua foce si trova in prossimità di Venezia, e per tutto il suo percorso il fiume è navigabile.
Proprio la navigabilità delle sue acque ha reso questo fiume di importanza vitale per l’intera zona fin dalle epoche più remote. Già ai tempi della Serenissima, infatti, il fiume Sile era una fondamentale via commerciale per i mercanti, e nel corso dei secoli, anche grazie alla ricchezza boschiva del territorio circostante, è sempre stato in grado di garantire un elevato livello di benessere a tutti gli abitanti della zona.
Ancora oggi, la qualità della vita qui è davvero alta, favorita com’è dalla geologia della zona, dal clima mite e dalla dimensione umana delle relazioni sociali.
Gli scenari naturali offerti da quest’area inoltre, sono davvero unici, tanto che l’intero Parco Regionale rappresenta una delle zone turistiche di maggior richiamo dell’Italia Nord-orientale.
Qui è possibile praticare qualsiasi tipo di turismo: enogastronomico, naturalistico, artistico. Sono tanti i modi di vivere il Sile…