sabato 2 aprile 2011

La birra trappista olandese alle giornate d'informazione di Qualità Vo' Cercando

Le trappiste rappresentano probabilmente l’eccellenza delle birre: vengono infatti prodotte solo in sette monasteri in tutto il mondo, con lavorazioni e tecniche artigianali vecchie talvolta di secoli. I monaci trappisti custodiscono e tramandano questa sapienza, per far giungere sino a noi delle birre che non hanno eguali. Sapori e profumi intensi, corpose e di eccellente qualità: le birre trappiste vanno degustate lentamente per coglierne appieno la complessità e gli aromi caratteristici. Scopriamo in questa guida quali sono e dove vengono prodotte le birre trappiste, che rappresentano un vero e proprio non plus ultra per gli amanti ed i cultori della “vera” birra.

Birre trappiste

Cos’è una birra trappista

Le birre trappiste sono birre molto particolari, perché prodotte dai monaci trappisti. Ma chi sono questi monaci, e a che ordine appartengono? I monaci trappisti seguono la regola di San Benedetto, e sono una branca che appartiene all’ordine contemplativo Ordo Cisterciensis Strictioris Observantiae, ovvero l’Ordine dei Cistercensi della Stretta Osservanza (O.C.S.O.). Questo ordine monastico venne fondato nel XVII secolo da Armand Jean Le Bouthillier de Rancé, un rampollo di nobile famiglia che, dopo una giovinezza dissoluta, prese i voti e divenne abate dell’abbazia di Notre-Dame de la Trappe di Soligny-la-Trappe, situata nel distretto francese di Orne, nel nordovest della Francia (Normandia). De Rancé introdusse una stretta regola monastica basata sul silenzio e sulla contemplazione, ma anche sul lavoro manuale in accordo con la Regola di San Benedetto, “Ora et labora” (“prega e lavora”). I monaci si sostentavano perciò non solo grazie a donazioni e lasciti, ma anche al commercio di alimenti e beni prodotti all’interno dei monasteri: formaggi, pane, oggetti in legno, tessuti ed abiti, ed anche bevande alcoliche. Ecco da dove arriva dunque la birra trappista: da alcuni dei monasteri trappisti che, ancor oggi, proseguono in questa tradizionale attività.
Le birre trappiste sono prodotte con ingredienti semplici e genuini, a testimonianza dello stretto legame con la terra. Sono prevalentemente non filtrate né pastorizzate, e per questo contengono lieviti vitali e proseguono nella loro maturazione anche dopo l’imbottigliamento. Queste birre migliorano sempre più con l’invecchiamento e, a detta di molti, sono fra le migliori del mondo.
Dei circa 170 monasteri trappisti sparsi per il mondo, solo sette attualmente producono birra. Sei di essi si trovano in Belgio, ed uno in Olanda. Solo questi pochi monasteri sono autorizzati ad etichettare le proprie birre con il logo “Authentic trappist product” (“Prodotto Trappista Autentico”), che garantisce che la birra venga prodotta in osservanza delle precise regole stabilite dall’Associazione Internazionale dei Trappisti. I sette monasteri trappisti sono: Abbazia d’Achel, Abbazia di Rochefort, Abbazia di Scourmont, Abbazia di Orval, Abbazia di Westmalle, Abbazia di Saint Sixtus (Belgio) e l’Abbazia di Koningshoeven (Olanda).


Alle giornate di Qualità Vo' cercando verrà presentata e degustata la birra trappista olandese.
Abbazia di Koningshoeven (Abdij Onze Lieve Vrouw van Koningshoeven), Olanda
La nascita dell’Abbazia di Koningshoeven risale al 1881 e la produzione della sua ottima birra trappista di deve ad un frate originario di Monaco di Baviera che, nemmeno a dirlo, era il figlio di un mastro birraio. L’abate Dom Nivardus decise quindi di sfruttare le capacità di questo monaco per avviare la produzione di birra il cui commercio, secondo le esigenze dell’epoca, avrebbe contribuito al sostentamento della comunità monastica. Ancor oggi la vendita di birra sta alla base dell’economia di Koningshoeven, e la produzione è cogestita grazie alla partecipazione della Bavaria, nota società tedesca produttrice di birra. Nella stessa abbazia è in funzione una panetteria che produce uno speciale pane di malto, ed una attiva cioccolateria il cui fiore all’occhiello sono i tartufi denominati “Quatruffel” dal momento che sono ripieni di… birra Quadruppel! A Koningshoeven si producono le birre conosciute con il marchio commerciale “La Trappe”, di ben cinque tipi diversi.
  • La Trappe “Blond”: gradazione alcolica del 6.5% vol., questa birra bionda ad alta fermentazione è caratterizzata da un aroma fragrante ed è un’ottima bevanda rinfrescante, dal piacevole retrogusto amarognolo.
  • La Trappe “Dubbel”: gradazione alcolica del 7% vol., la Dubbel è una birra ambrata e fragrante, dal sapore gradevole e rinfrescante.
  • La Trappe “Tripel”: con una gradazione alcolica dell’8% vol., la Tripel è una birra trappista scura dal gusto leggermente fruttato e piacevolmente amarognolo.
  • La Trappe “Quadrupel”: gradazione alcolica del 10% vol., si tratta della birra a più elevata gradazione alcolica prodotta a Koningshoeven. Il suo sapore è ricco e pieno, con un retrogusto amarognolo. Ciascuna bottiglia viene commercializzata con la data di produzione, poiché la Quadrupel è ottima per essere invecchiata.
  • La Trappe “Quadrupel Oak Aged”: anch’essa caratterizzata da una gradazione alcolica del 10% vol., questa birra viene sottoposta ad una maturazione in botti di legno simili a quelle utilizzate per invecchiare whisky ed altri distillati; questo conferisce alla Quadrupel Oak Aged un gusto pieno, piacevolmente aromatico e complesso. È una tipica birra da “meditazione”, da sorseggiare e gustare senza fretta.
  • La Trappe “’Witte Trappist”: con una gradazione alcolica del 5.5% vol., questa birra viene prodotta con frumento e speciali luppoli aromatici. Non è né filtrata né fermentata, e ciò consente alla birra di maturare anche in seguito all’imbottigliamento. È una bevanda che va servita fredda, altamente rinfrescante ed aromatica.

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