sabato 2 aprile 2011

La Pasta del Frate a Qualità Vo'Cercando

La delegazione dell'Umbria della rete di informazione L'Italia del Gusto partecipa alle giornate di informazione di Qualità Vo' Cercando, proponendo in degustazione la Pasta del Frate di Narni e l'olio del Frantoio Trampolini
di Perugia.
La Pasta del Frate di Narni nasce in Umbria poco più di 15 anni fa, intorno al desiderio di creare un prodotto di elevata qualità nel panorama della produzione di pasta alimentare secca a lunga conservazione.
Si è scelto, quindi, non solo di utilizzare ingredienti selezionatissimi per salvaguardare i principi alimentari della semola di grano duro ma anche di riscoprire ed adottare tutti quei procedimenti che permettessero di riportare in cucina il gusto della pasta fatta a mano.
Pasta del Frate, come produttore di pasta alimentare, ha quindi a lungo lavorato sulle miscele di pasta di semola di grano duro per individuarne la giusta granulosità, ha testato diverse metodologie e tempi di essiccazione ed infine ha scelto per il processo di estrusione negli impianti interni al proprio pastificio, la trafila in bronzo che permette di conferire alla pasta secca una maggiore ruvidità e quindi di raccogliere meglio i vari condimenti con cui la pasta viene servita in tavola.

Questa cura di ogni singolo ingrediente e passaggio nelle varie fasi di lavorazione, dà vita ad una serie di formati di pasta tradizionali come le tagliatelline, le fettuccine, i tagliolini, le pappardelle o gli spaghetti alla chitarra ai quali si affiancano vere proprie specialità tipiche umbre e in genere del centro Italia come gli strangozzi e i pici.
Soltanto la sperimentazione, la ricerca continua e la sorveglianza sugli standard di qualità degli ingredienti possono garantire nel tempo la produzione di pasta alimentare secca a lunga conservazione che non faccia rimpiangere in tavola le sensazioni ed i sapori della buona pasta fatta in casa adatta ad ogni dieta alimentare.

Gli strangozzi
 
Gli strangozzi sono una pasta lunga a sezione quadrata o rettangolare, tipica del comprensorio Folignate-Spoletino ma diffusi anche in tutta l'Umbria, nelle Marche e nel Lazio. Sono chiamati anche, a seconda delle zone, stringozzi, strengozzi, o, come nel ternano, ciriole.
L'aspetto è molto simile a quello dei tagliolini ma, a differenza di questi, non sono all'uovo.
Si tratta di un prodotto "povero" che, tradizionalmente, va realizzato a mano stendendo una sfoglia, spessa tra i 2 e i 4 mm, di pasta di farina di grano tenero, acqua ed eventualmente sale.
La sfoglia è poi tagliata a strisce di circa 4 mm di larghezza e la lunghezza di circa 30 cm. Il prodotto può essere realizzato anche industrialmente con semola di grano duro tramite un processo di estrusione o laminazione..
  • SS2 G.500 BUSTA PZ.12

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